Manuela De Rosa
fotografo artistico
Manuela nasce a Roma nel 1975. Laureata in Lingue e letterature straniere con una tesi sull’approccio teatrale nella glottodidattica, diventa assistente di volo presso la Compagnia di bandiera italiana, portando spesso con sé la macchina fotografica nei suoi viaggi. Trasferitasi in Toscana si accosta alla fotografia di reportage in eventi Live, prevalentemente concerti del settore indie rock locali, spettacoli teatrali e performance. Nel 2016 si laurea in semiotica dell’arte presso il Dams di Bologna, con una tesi su fotografia, arte e display espositivo. Nel 2025 si laurea in Studi Storico Artistici presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla storia della fotografia di danza e di teatro nel secondo Novecento.
Realizza progetti artistici e fotografici dedicandosi prevalentemente alla ritrattistica, a sperimentazioni digitali, alla fotografia di reportage in eventi e spettacoli. Le tematiche alle quali si rivolge spaziano dalla riflessione sulla corporeità, all’identità femminile e di genere, all’attualità e le criticità del contemporaneo. Lavora con strumenti analogici e digitali.
Il processo fotografico e creativo è strettamente legato alla compresenza e alla relazione con la realtà fisica, sebbene inteso come strumento di scoperta e conoscenza e non come mera descrizione. L’attività fotografica resta libera e refrattaria verso qualsiasi forma di potere e imposizione, sia dal punto di vista estetico, sia artistico. La stessa è vista e agìta in modo olistico, come esperienza nella quale sono compresenti elementi interconnessi e mai isolati. L’immagine non è il risultato di una creazione fine a sé stessa, ma la manifestazione di un percorso personale, unico e pertanto proprio di senso, anche se aperto alla condivisione.
Lo stile è inteso come espressione personale, pur sempre in rapporto ad un pregresso e ad un contemporaneo in ambito visivo e culturale. Rifiuta ogni processo creativo soggetto a mercificazione dell’arte, ogni forma di espressione “politically correct”, ogni limitazione della libertà umana che non sia autodeterminata e nel rispetto dei valori fondamentali dell’essere umano.
Ha esposto in mostre e festival in ambito nazionale, tra cui il Wire Festival di Roma, a Lajatico, nell’ambito del Festival di arte contemporanea “Artinsolite”, in collaborazione con il Teatro del Silenzio, al DAV Dipartimento di Arti Visive del Comune di Soresina (CR),
Dal 2023 è co-organizzatrice e co-curatrice del Festival di Fotografia Femminile L’altra donna. Ha pubblicato per Arcana, blog e riviste di arte contemporanea. Collabora con associazioni culturali in ambito artistico e sociale.
