Magico mondo

2009

L’ho dipinto quando ho ricominciato a camminare e il mondo — per la prima volta dopo tanto dolore — mi è sembrato davvero magico. Non volevo raccontare una guarigione epica, ma fermare su tela quella sorpresa leggera che mi attraversava: i passi che tornano a essere semplici e il cuore che si apre a colori che mai avrei immaginato di vedere così vivi.

Le spatolate sono state i miei passi: colpi decisi che disegnano piume scure e ricche, come se ogni tentativo avesse preso forma in un’ala. Lo sfondo caldo e solare avvolge la materia centrale e mette in rilievo il rosso profondo delle curve, mentre accenti dorati punteggiano il gesto come piccoli lampi di meraviglia. Non è un’immagine di trionfo, è la registrazione di un cambiamento percepito nelle viscere — la fatica che si scioglie e lascia spazio alla curiosità.

Questo quadro è la mia mappa di risveglio: non pretende di spiegare il percorso, ma custodisce la sensazione che mi ha accompagnato nei primi passi. Se ti avvicini, fallo con la stessa lentezza con cui ho camminato: lascia che il colore ti tocchi e riconosci — come ho fatto io — che il mondo può tornare a essere magico, un passo alla volta.

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