Il mio sguardo da lassù
Spatolato materico su tela, Tela, 2008
L’ho dipinto in uno dei giorni in cui il corpo urlava e gli occhi non smettevano di bagnarsi: ero seduta davanti alla tela a piangere quando mio marito, silenzioso, mi ha preso per mano e mi ha detto solo “prendi i colori”. Questo è quello che è uscito da quel piccolo ordine di tenerezza: non un’immagine pianificata, ma il segno di chi cerca conforto mentre tutto duole.
Le spatolate sono stati pianti tradotti in gesto: rapide, decise, a volte carezzevoli, a volte tagli che però non lasciano senza cura. Il verde che avvolge la base è una terra che mi accoglie; il rosa è un cuscino dove posare la testa; il giallo è un cerchio di calore sopra di me, una luce che non chiede miracoli ma solo presenza. I frammenti blu che volano attorno sono respiri che lascio andare e che qualcuno — forse lui — raccoglie per me. Nel mezzo c’è una figura che guarda dall’alto: non è giudizio, è attenzione.
Nei miei quadri il volto del soggetto non compare mai: non perché non ci sia una storia, ma perché io non voglio voltarmi indietro. Non cerco ricordi da raccogliere, cerco direzione — guardo avanti, verso ciò che può ancora accadere. Questo quadro è la traccia di un gesto d’amore più che la cronaca del dolore: la prova che, anche quando tutto sembra crollare, c’è chi ti invita a dipingere il tuo pianto fino a trasformarlo in qualcosa di visto e tenuto.
Informazioni generali
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Categoria: Arte Materica
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Eseguita il: 2008
Informazioni tecniche
- Misure: 150 cm x 100 cm
- Tecnica: Spatolato materico su tela
- Stile: Astratto
- Supporto: Tela
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Merlara (PD); Italia
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA233914
- Archiviata il: 25/10/2025
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