Il valore di eroi invisibili

materiali organici e plastici su tela, Tela, 2019

Quest’opera nasce da una mia necessità profonda di denunciare e allo stesso tempo rendere visibile ciò che normalmente viene ignorato. È un olio materico su tela, dove ogni elemento non è decorazione ma simbolo politico, sociale ed etico.

I soldi, stampati volutamente con una stampante, non sono ricchezza reale: sono l’illusione del potere, la riproduzione fredda di un sistema che attribuisce valore solo a ciò che può essere contato. In contrasto, rappresentano anche il valore negato agli eroi invisibili, a tutte quelle persone che sorreggono la società senza mai essere riconosciute.

La figura centrale, potente e disturbante, è il ritratto del potere: animale, primitivo, famelico. Un corpo che ingoia, consuma, avvelena. I teschi segnano le conseguenze di questo sistema: morte morale prima ancora che fisica.

La gomma trasparente, che attraversa e circonda l’opera, è riempita con l’acqua del fiume Fratta, il fiume più inquinato d’Italia. Ho scelto quest’acqua perché è reale, tossica, compromessa — come la politica in tutte le sue parti. Non esistono colori ideologici qui: il veleno è ovunque, scorre indistinto, entra nei corpi e nelle coscienze.

I due eroi bianchi, muti e senza volto, tengono il peso del sistema. Non parlano, non comandano, ma reggono tutto. Sono loro il vero valore, anche se nessuno li guarda.

Quest’opera è una contestazione politica, ma soprattutto una presa di responsabilità: io non accuso da fuori, io mostro ciò che siamo diventati. È un grido silenzioso contro un potere che divora e contro una società che accetta il veleno come normalità.

Io dipingo per non abituarmi.
Dipingo per ricordare che il valore vero non sta nel denaro, ma negli esseri umani che restano invisibili.

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