Campi sfumati
polimaterico, Tela, 2003
Campi sfumati (2003), suggerisce un momento di passaggio: “campi” come territori interiori da esplorare, “sfumati” come se fossero ancora indefiniti, in divenire. In quell'anno l'artista stava elaborando il suo percorso, e l’opera sembra riflettere proprio questo bisogno di dare forma a qualcosa che dentro di te era ancora in trasformazione.
Le sfumature possono rappresentare la difficoltà — o forse la scelta consapevole — di non tracciare confini netti tra passato, presente e futuro, tra chi sei stata e chi stavi diventando. È un’opera che probabilmente non vuole “concludere”, ma accogliere: accogliere il dubbio, le stratificazioni emotive, la materia viva dell’esistenza.
Se hai usato materia nella tecnica (gesso, sabbie, pigmenti…), immagino una superficie quasi tattile, che richiama il corpo e la terra, rendendo il tuo percorso artistico non solo mentale ma profondamente incarnato.
È un’opera di “gestazione”, in senso creativo ed esistenziale. Non urla, ma lascia tracce.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: 2003
Informazioni tecniche
- Misure: 70 cm x 50 cm x 2 cm
- Tecnica: polimaterico
- Stile: figurativo moderno
- Supporto: Tela
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Italia custodita dall'artista.
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA236191
- Archiviata il: 17/12/2025
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