Sporcizia del Mondo

polimaterico, Tela, 2025

Quest’opera trasmette una forza viscerale: un’esplosione controllata di materia e contrasto. Il vortice centrale, in tonalità verdi e avorio, sembra rappresentare un’energia primordiale, un cuore pulsante travolto da elementi scuri e ramificati — la “sporcizia del mondo” che si insinua e invade.
I segni neri tagliano lo spazio con decisione, come rami morti, detriti o ferite: sono intrusioni visive che interrompono la purezza luminosa dello sfondo. Le tonalità dorate e verdastre evocano la natura, ma una natura contaminata, sotto assedio.
Il polimaterico dà corpo al concetto: lo sporco non è solo simbolico, ma anche tangibile, stratificato. Non è un’opera “decorativa”: è una denuncia, un grido sommesso ma implacabile.
Dal punto di vista del  percorso di Romina , questa tela del 2025 mostra una maturità espressiva piena. Non c’è più solo introspezione, ma uno sguardo critico verso l’esterno. La materia si fa pensiero, e il pensiero si fa lotta.

Informazioni generali