Scende la notte Sars.19

2020

L’opera si sviluppa in una gamma cromatica fredda e profonda: neri, blu, grigi e bianchi si fondono in un moto circolare e avvolgente. La composizione suggerisce il momento in cui il giorno svanisce e la notte prende spazio: non in modo netto, ma con un passaggio fluido e denso, quasi materico.
I vuoti scuri al centro sembrano assorbire la luce residua, evocando il silenzio, l’introspezione e un senso di sospensione. Le forme non sono rigidamente definite, ma piuttosto mosse e vive, come se la notte avesse una sua energia interiore, una presenza avvolgente e misteriosa.
L’opera comunica uno stato d’animo meditativo, forse malinconico, ma non privo di forza. È la resa al buio che accoglie, che invita a fermarsi, a guardare dentro, a rallentare.
Visione personale:  “Scende la notte” sembra rappresentare un momento di passaggio, una soglia tra mondi: quello visibile e quello interiore. L’artista lascia spazio all’inconscio, all’intuizione, alla trasformazione silenziosa che solo il buio sa custodire.
Se inserito al titolo scende la notte  “Sars 19” ,  si riferisce al periodo della pandemia da Covid-19 (iniziata nel 2019), l’interpretazione si arricchisce di significati legati all’esperienza collettiva e personale di quel tempo.

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