Ottavia
acquerello, cartoncino, 2012
Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città-ragnatela. C'è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alla due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c'è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s'intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d'elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d'acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.
Informazioni generali
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Categoria: Illustrazione
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Eseguita il: 2012
Informazioni tecniche
- Misure: 33 cm x 48 cm
- Tecnica: acquerello
- Supporto: cartoncino
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Messina
- Prezzo: € 250,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA169952
- Archiviata il: 28/09/2020
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