Recensioni
Marilena Pasquali, Storica dell'arte e critica d'arte
" (…) Scrivendo qualche tempo fa della pittura di Adriano fava, Giorgio Ruggeri sottolineava “il suo modo di accostarsi alla materia, ricordandone l'origine di maestro ceramista, ed effettivamente nell'approccio del pittore alla tela molto è rimasto di quel mondo, innanzitutto nel piacere tattile, febbrile dell'opera che a poco a poco va a costruendo sì, e in quel senso attento del colore che [...] Leggi tutto»
Giorgio Ruggeri, Autore di testi d'arte
" Il pittore Adriano Fava tradisce le sue origini del maestro ceramista. Quel gusto decorativo dell'immagine, quei tagli netti a definire la forma, le superfici sgranate del colore, tutto rivela nell' artista romagnolo un assiduo allievo di Biancini presso l'Istituto d'arte ceramica di Faenza, dove ha studiato; come pure i cordiali rapporti con un altro maestro della ceramica, scultore Carlo Zauli. [...] Leggi tutto»
Carlo Zauli, Scultore, ceramista
" Adriano Fava vive nell’epoca picassiana e le sue allusioni al modello del grande pittore spagnolo risultano evidenti di primo acchito, in special modo nell'intuizione dei contrasti del maestro barcellonese, che Fava ha saputo splendidamente cogliere e trasformare alle sue esigenze. Attraverso un costruttivismo culturale e morfologicoed un preziosismo materico che chiaramente va al di là d [...] Leggi tutto»
Antonio Maria Pivetta, Professore, storico del'arte
" Pochi artisti avrebbero potuto affrontare e risolvere tanto felicemente il viaggio all'interno dell'anima della metropoli lombarda. I monumenti sono proiezioni delle figure in un contesto scenografico ritmico e gestuale laddove i piani sono emanazione della musicalità innata dell'artista. La facilità disegno, la personalissima impostazione suggellano la raggiunta maturità. Leggi tutto»