Cronistoria
La mia vita artistica

2010
49°) - 05/06/2010
La Madonna che protegge il mondo
La figura della Madonna apparsa nel sogno, dove mi mostrava tutto il mondo illuminato dai splendenti raggi di una luce intensa trasferita dalle Sue mani, mi faceva capire che malgrado la cattiveria dell'umanità Egli lo avrebbe protetto e con voce mesta mi diceva " Pace, pace, pace "

2010
52°)-02/11/2010 - MEDJUGORJE
Medjugorje è diventata celebre nel mondo perché, dal 24 giugno 1981, Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Maija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jacov Colo ( che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono adulti, padri e madri di famiglia ) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di “ Regina della Pace “ ( Kraljica Mira ). Molti sono stati gli avvenimenti e vi sono ( tuttora avvengono le apparizioni ) tra le tante la visione del sole che si avvicinava e roteava, cosi’ anche sul monte Crisvaz nella enorme Croce le testimonianze affermarono di vedere la Madonna che ne usciva fuori con una fortissima luce. Il parroco della chiesa di Medjugorje Padre Jozo Zovko ( incredulo di ciò che raccontavano i veggenti ) ha potuto costatarne di persona l’apparizione della Madonna nella propria chiesa.
Tutti questi avvenimenti mi hanno portato a raffigurarne una sintesi di questi avvenimenti.
L’artista vi invita alla visione della “ Sezioni in evidenza” al punto 52° del suo sito, da dove ne mostra l’evoluzione nella sua pittura.

2010
36°)–21/02/2010 - Le grandi bagnanti – Pierre Auguste Renoir
Un omaggio che ho voluto fare al grande pittore Renoir, rinomando una delle sue grande opere. Iniziato nel 1884 il dipinto fu terminato nella primavera del 1887
Renoir cerca di avvicinarsi il più possibile all’aspetto dell’affresco con effetti di materia opaca infatti i nudi ne mostrano tutta la limpidezza e la linearità. Di qui la tonalità molto chiara del quadro, ma poiché la superficie ha grande omogeneità e compattezza di stesura, la si può anche rapportare agli effetti degli smalti dipinti o della pittura su porcellana.
La pittura originale olio su tela cm 115 x 170
La mia copia Olio su tela cm 100 x 70 x2

2010
40°) - 04/04/2010 -
IL CASTELLO DI MONREALE
Fu costruito da Guglielmo II di Altavilla nel XII secolo a guisa di fortezza e controllo sui passaggi delle popolazioni ribelli saracene dell’entroterra siculo. All’interno conteneva una cappella di cui ancora restano le tre absidi ad una navata centrale ed era gestito dai monaci benedettini.Il castello si vede nominato per la prima volta nel 1309 in un documento nel quale è detto che la fortezza, cessando la concessione alla repubblica di Pisa, risulta concessa da Giacomo II d’Aragona a Mariano ed Andreotto de Bas di Arborea.
Nel 1324 si ha la prima attestazione dell’uso di Monreale quale residenza regale , come ci ricorda il documento relativo al soggiorno di Teresa d’Enteca, moglie dell’Infante Alfonzo d’Aragona, nel castello dopo la fuga da Villa di Chiesa. Numerosi documenti confermano la funzione residenziale del castello, non solo militare. Nel corso del XIV secolo, nella guerra contro i catalano – aragonesi, i Giudici di Alborea lo utilizzarono per ammassare scorte alimentari, come prigione,infine quale riparo delle truppe arboresi sconfitte durante la battaglia di Sanluri.
Il Castellaccio prosegui’ nella sua funzione di “ poderosa sentinella” tanto è vero che venne abitato dal re Martino I ne 1393 che si sentiva inattaccabile all’interno di quelle poderose mura. Poco dopo iniziò il degrado con il definitivo abbandono avvenuto nel 1898 quando l’architetto l’architetto Giuseppe Patricolo che tanta parte ebbe nel riportare alla luce moltissimi monumenti siciliani, si dedicò al restauro del castellaccio nelle sue parti meno danneggiate ed arrestando contemporaneamente la fine rapida di quel luogo ricco di storia e di cultura.
Il Castellaccio di Monreale a pianta quadrilatera irregolare con sette torri sporgenti all’esterno e con delle mura alte 10 m si erge maestoso alla sommità del monte Caputo ( appartenente al comune di Sardara ) ad un rilievo di 387 m sul livello del mare. Adesso è gestito dal Club Alpino Siciliano dove provvede alla manutenzione.
Acrilico su bassorilievo sulla tela il materiale adoperato è un impasto formato di polvere di marmo misto con resine.
Tela cm 90x30x6

2010
41°) - 03/05/2010
CUBO SCOMPONIBILE E RICOMPONIBILE IN 12 MODULI
Novità offro al miglior acquirente il progetto del cubo smontabile e rimontabile in 12 moduli, il progetto comprende tutte le misure necessarie e potrà essere presentato ad aziende di costruzioni plastiche giochi per adulti, per la diffusione Internazionale. I 12 moduli si incastrano fra loro nel giusto verso formando la perfetta figura prismatica del cubo.
UTILITA’ DEL CUBO
Il cubo scomponibile in 12 moduli, è in se stesso una novità, si distingue da altri per la sua complessità, incuriosisce chi cerca di smontarlo e rimontarlo ( senza conoscerne le regole che ho inserito nell’opuscolo assieme alle forme e misure atte alla costruzione del prodotto ) A cosa serve ! E’ un passatempo che può aguzzare l’intelletto, diverte o spazientire. incuriosire, creare nuove amicizie nel proporlo. Adatto ad un pubblico adulto data la sua complessità dei moduli minuziosi, è un oggetto che potrebbe essere costruito in plastica con dimensioni grandi per far giocare i bambini nelle scuole materne ( o altro ) nella costruzione in gruppi.
Cerco imprenditori interessati all’intero pacchetto contattatemi su:
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2010
44°) – 28/06/2010 – San Pio da Pietralcina
Pittura
San Pio da Pietralcina noto come Padre Pio, al secolo Francesco Forgiane . Nasce a Pietralcina il 25 maggio 1887. Nell’incantevole cittadina ha vissuto la sua infanzia ed adolescenza, dal 1887al 1903, quando è partito per il convento. Poi, tornato nel maggio del 1909, vi è rimasto, tranne che per brevi periodi che lo hanno visto alle prese con gli impegni militari, fino al 17 febbraio del 1916, all’orchè è cominciata la sua missione verso il Gargano.
Con la sua esemplare sofferenza seppe sempre offrire al Signore la prova più eminente ed eroica del suo amore. Gesù stesso gli aveva rivelato, nella sua Pietralcina che ”L’amore si conosce nel dolore“
Queste parole divennero la sintesi perfetta della sua correlazione spirituale e mistica con il Crocifisso e la grande rampa di lancio del suo apostolato nel mondo e per il mondo.

2009
28°) – 22/03/2009 – Ponte sullo Stretto fra presente e futuro – Si è molto parlato del ponte fra Messina e la Calabria. E’sempre stato un miraggio, ricordo che da ragazzino, sentivo qualcosa al riguardo. Mentre da un po’ di tempo a questa parte è all’ordine del giorno.
In questa pittura ho voluto esprimere una veduta dello Stretto con la mia immaginazione vista da un monte sovrastante la città di Messina. Il “Ponte sullo Stretto fra presente e futuro ”Dal mio punto di osservazione una strada inesistente dove al di sotto alcune villette anch’esse inesistenti. Pittura mista acrilico ed olio su tela cm 70x50

2009
29°) 28/05/2009 - Madonna delle Grazie
La richiesta ricevuta della pittura Sacra della Madonna delle Grazie, da parte di una novella sposa da utilizzare come capezzale per la stanza da letto, mi ha ispirato ad eseguire l'immagine a Bassorilievo, in precedenza ne avevo fatto altri paesaggi e strutture storiche ma in immagini rappresentanti personaggi non mi ero ancora cimentato.
L'ispirazione del Bassorilievo comprende anche i bordi del telaio, l'ho avuta guardando le gote della Madonna, della mano del bambinello Gesù in procinto di toccare il viso di San Giovanni. Le misure sono le seguenti Base cm 60 Altezza cm 50 Spessore cm 4,5 - Olio su Bassorilievo in pasta di gesso mista con resine
Opera di riferimento: MADONNA DELLE GRAZIE

2009
30°) - 31/07/2009 Golfo di Palermo nel 1800
Il secolare governo dei Viceré duro, oppressivo, dissanguatore portarono molte rivolte popolari tra le più dure quella capitanata nel 1647 da Giuseppe D’Alessi che durò ininterrottamente attraverso le dominazioni, spagnola, sarda, austriaca e borbonica fino al 1799, anno in cui Palermo tornò ad essere sede che tornò a Napoli nel 1815. I moti insurrezionali nel 1820 e del 1848 vennero soffocati nel sangue e Palermo dovette attendere la spedizione dei Mille del 1860 per essere liberata dalla tirannia borbonica. Questa la veduta del porto di Palermo nel periodo borbonico. I velieri facevano la spola con il porto di Napoli nel regno delle due sicilie.
Sullo sfondo il maestoso Monte Pellegrino, sul suo lato sinistro in penombra Monte Capo Gallo, più in basso il Castelloamare costruito dai normanni posto all’ingresso del porto per ed aveva in’importante sistema difensivo. Il porto era il mezzo di commercio molto importante, si possono notare le imbarcazioni in entrata che in uscita dal porto. Nella banchina accostata una imbarcazione prossima a salpare con il personale al lavoro. Gente che alla banchina cerca di acquistare del pesce mentre altra gente circola indaffarata. Olio su tela misure cm 50 x 40 x 2

2009
31°)- 25/08/2009 Affresco - Tonnara dell’Orsa di Cinisi (Palermo)
La Tonnara dell’Orsa è una struttura singolare posta su una scogliera all’ingresso di un piccolo porticciolo sulla località di Cinisi un grazioso paese in provincia di Palermo, esso si può scorgere a 500 metri prima dell’arrivo all’Aeroporto Falcone Borsellino.
Spesso ho percorso questa strada guardando questa struttura in lontananza.
Un giorno mi recai sul posto dove ho fatto delle fotografie, pregustando un’idea pittorica.
Era giunto il momento di eseguire il mio primo Affresco. Informandomi sulle varie tecniche eseguite dai grandi Pittori mi istruii, ma seguendo il mio maggior insegnante preferito mi ispirai al sistema adottato da Michelangelo sulla Cappella Sistina. Trovai una parete dove avrei potuto esibirmi nell’osservanza della Sua tecnica.
Affresco dipinto con pigmenti minerali sciolti in acqua distillata e mescolati con monachina e messa in posa su calce fresca. Base cm 115 ; Altezza cm 90 ; Spessore cm 3
Sul mio sito personale sulla parte ( Pagine aggiuntive ) ho inserito il mio sistema di procedura ed alcune foto in progressione.

2009
32°) 02/11/2009
LA CHIAMATA
Questa immagine che mi è passata tra le mani, mi ha suscitato un’ispirazione. Gesù passeggiava lungo la riva del mare di Galilea, visto dei pescatori che erano rientrati dalla pesca sconsolati, Gesù li invitò a pescare li vicino ed essi dissero che avevano già provato senza nessun risultato, ma ascoltarono la sua parola non appena buttarono le reti questi subito si colmarono tanto da riempire la barca, chiesero aiuto ad altri pescatori per trasbordare a terra tutto il pescato. Tornati a riva il Signore chiamò a se i pescatori dicendo " Seguitemi vi farò pescatori di uomini ". La voce di Gesù è stato un richiamo davvero imperioso ha avuto il potere di sradicare Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni dai ceppi del loro mestiere, del loro padre, del loro patrimonio, della loro tradizione, lasciarono anche il pescato. Lo seguirono, senza rimpianti da ciò che lasciavano e rinunciare per loro è stato un privilegio, un piacere.

2009
[Pittore] Tarquinio Bullo | Inviato il 08/04/2009 |
In un momento in cui ci si trova spesso dinanzi a realtà artistiche sconcertanti, per la loro banale e grossolana resa espressiva, vedere le opere di Michele Montalto significa deliziarsi di una visione creativa che travalica entro lo spazio ogni bellezza del creato. Mastodontica l'opera "IL PONTE DI MESSINA" dove l'artista evidenzia oltre alle sue capacità artistiche architettoniche anche doti futuriste su quello che il ponte porterà nel futuro. Michele Montalto è anche un professionista nell'omaggiare i grandi del passato come: F. Lojacono, Botticelli, Leonardo, Vittore Carpaccio,ecc. Pochissimi i pittori come Michele Montalto che si cimentano a questi livelli, e finchè esistono è segno che la vera arte esiste ancora,ed è più viva che mai. Tarquinio Bullo
Opera di riferimento: Ponte sullo Stretto - Fra presente e futuro