Cronistoria

La mia vita artistica

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2010

41°) - 03/05/2010
CUBO SCOMPONIBILE E RICOMPONIBILE IN 12 MODULI
Novità offro al miglior acquirente il progetto del cubo smontabile e rimontabile in 12 moduli, il progetto comprende tutte le misure necessarie e potrà essere presentato ad aziende di costruzioni plastiche giochi per adulti, per la diffusione Internazionale. I 12 moduli si incastrano fra loro nel giusto verso formando la perfetta figura prismatica del cubo.
UTILITA’ DEL CUBO
Il cubo scomponibile in 12 moduli, è in se stesso una novità, si distingue da altri per la sua complessità, incuriosisce chi cerca di smontarlo e rimontarlo ( senza conoscerne le regole che ho inserito nell’opuscolo assieme alle forme e misure atte alla costruzione del prodotto ) A cosa serve ! E’ un passatempo che può aguzzare l’intelletto, diverte o spazientire. incuriosire, creare nuove amicizie nel proporlo. Adatto ad un pubblico adulto data la sua complessità dei moduli minuziosi, è un oggetto che potrebbe essere costruito in plastica con dimensioni grandi per far giocare i bambini nelle scuole materne ( o altro ) nella costruzione in gruppi.
Cerco imprenditori interessati all’intero pacchetto contattatemi su:
commerciale@agenziamontalto.it Tel. Fax 091475007 Cell. 3899222997

2010

44°) – 28/06/2010 – San Pio da Pietralcina
Pittura
San Pio da Pietralcina noto come Padre Pio, al secolo Francesco Forgiane . Nasce a Pietralcina il 25 maggio 1887. Nell’incantevole cittadina ha vissuto la sua infanzia ed adolescenza, dal 1887al 1903, quando è partito per il convento. Poi, tornato nel maggio del 1909, vi è rimasto, tranne che per brevi periodi che lo hanno visto alle prese con gli impegni militari, fino al 17 febbraio del 1916, all’orchè è cominciata la sua missione verso il Gargano.
Con la sua esemplare sofferenza seppe sempre offrire al Signore la prova più eminente ed eroica del suo amore. Gesù stesso gli aveva rivelato, nella sua Pietralcina che ”L’amore si conosce nel dolore“
Queste parole divennero la sintesi perfetta della sua correlazione spirituale e mistica con il Crocifisso e la grande rampa di lancio del suo apostolato nel mondo e per il mondo.

2010

46°) - 05/07/2010
150° - Anniversario dell’Unità d’Italia

Un mio contributo pittorico voglio esprimerlo per l’avvenimento del 150° anniversario dell’unificazione dell’Italia.
La spedizione dei Mille, partita nella notte del 5 e il 6 Maggio del 1860 da Quarto con la Lombardo dove tra questi vi era Giuseppe Garibaldi, e la Piemonte, circa 1150 uomini.
Lo sbarco avvenne a Marsala la mattina dell’ 11 Maggio.
Acclamato per i suoi ideali, il 14 Maggio giunto a Salemi Giuseppe Garibaldi dichiarò di assumere la dittatura della Sicilia in nome di Vittorio Emanuele issando per la prima volta la bandiera tricolore sulla cima di una delle tre torri del castello Arabo-Normanno.Proclamando Salemi la prima capitale d’Italia titolo che mantenne per un giorno. Ai Mille altri 500 Picciotti si unirono ed ebbero i primi scontri a Calatafimi era il 15 Maggio i 4000 borbonici sembrava avessero il sopravvento tanto che Nino Bixio consigliò la ritirata a Garibaldi e come è noto la risposta è stata “ Bixio qui o si fa l’Italia o si muore “
I garibaldini combatterono con onore e con accanimento tanto che infine ebbero la meglio sconfiggendo i Borboni.
Molteplici furono le vittorie ottenute dai garibaldini guidate dal Generale, Il ricordo VA dall’assalto avvenuto il 27 Maggio alla città di Palermo da Porta Termini, a quella di Milazzo del 20 Luglio.
Il 19 Agosto la Sua truppa sbarcò a Melito in Calabria, dove il 21 Agosto sconfisse i Borbonici a Reggio Calabria.
Una rapida marcia verso il nord, dove il 7 Settembre fece ingresso a Napoli. La battaglia di Volturno l’1-2 Ottobre dove respinsero l’attacco delle truppe Borboniche.
Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele II il 26 Ottobre 1860, A Teano e gli consegnò la sovranità sul Regno delle due Sicilie.
Garibaldi accompagnò il re a Napoli il 7 Novembre, ed il giorno seguente si ritirò nell’isola di Caprera.
Con questa eroica battaglia il Generale Garibaldi aveva dato l’avvio all’Unità d’Italia.

Invito tutti gli Artisti a visitare sul mio sito di Gigante sulla Sezione in Evidenza: “150° Anniversario Italia “ dove accanto alle foto fatte in progressione racconto le avventure di Garibaldi.

2010

47°)- 13/10/2010
Fontana di Piazza Pretoria a Palermo

Questa fontana di Piazza Pretoria ha una storia.
La sua commissione è stata richiesta da Don Pedro de Toledo, padre d’Eleonora e suocero di Cosimo I dè Medici Granduca di Toscana agli scultori Francesco Camilliani e Michelangelo Naccherino una fontana per lo splendido giardino del suo palazzo fiorentino. Morto il committente nel 1552, la fontana, grazie alla mediazione di Don Garcia de Toledo, figlio primogenito ed erede di Don Pedro, venne acquistata dal Senato palermitano che pensò di collocarla nella piazza su cui prospetta il Palazzo Pretorio. La cura della ricostruzione fu affidata a Camillo Camilliani, figlio di Francesco che ultimò i suoi interventi nel 1581.
La fontana giunse a Palermo in 644 pezzi: La fontana, nella parte centrale è del tipo” a candelabra “ o ( a Kylix ), secondo la tradizione rinascimentale fiorentina, con pianta ellittica con tre tazze che si susseguono in modo degradante in altezza attorno ad uno stelo, culminante con la figura di Bacco; alla base è stata aggiunta una vasca grande.
Al livello inferiore sono quattro vasche ovali con quattro figure adagiate, personificazioni di fiumi ( Oreto, Papireto, Gabriele, Maredolce ) addossate al bordo esterno della grande pescheria all’interno della quale versano acqua le teste di sei animali fuoriuscenti da nicchie; la pescheria è divisa in quattro settori separate da gradinate, che conducono al circuito superiore, e da balaustre su cui spiccano quattro figure degli dell’Olimpo. Una balaustra recinta il tutto, interrotta da quattro aperture inquadrate da due Erme ciascuna.
L’artista invita alla visione della “ Sezioni in evidenza” al punto 39 da dove si mostra l’evoluzione della sua pittura.

2010

49°) - 05/06/2010
La Madonna che protegge il mondo
La figura della Madonna apparsa nel sogno, dove mi mostrava tutto il mondo illuminato dai splendenti raggi di una luce intensa trasferita dalle Sue mani, mi faceva capire che malgrado la cattiveria dell'umanità Egli lo avrebbe protetto e con voce mesta mi diceva " Pace, pace, pace "

2010

52°)-02/11/2010 - MEDJUGORJE

Medjugorje è diventata celebre nel mondo perché, dal 24 giugno 1981, Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Maija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jacov Colo ( che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono adulti, padri e madri di famiglia ) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di “ Regina della Pace “ ( Kraljica Mira ). Molti sono stati gli avvenimenti e vi sono ( tuttora avvengono le apparizioni ) tra le tante la visione del sole che si avvicinava e roteava, cosi’ anche sul monte Crisvaz nella enorme Croce le testimonianze affermarono di vedere la Madonna che ne usciva fuori con una fortissima luce. Il parroco della chiesa di Medjugorje Padre Jozo Zovko ( incredulo di ciò che raccontavano i veggenti ) ha potuto costatarne di persona l’apparizione della Madonna nella propria chiesa.
Tutti questi avvenimenti mi hanno portato a raffigurarne una sintesi di questi avvenimenti.
L’artista vi invita alla visione della “ Sezioni in evidenza” al punto 52° del suo sito, da dove ne mostra l’evoluzione nella sua pittura.

2009

28°) – 22/03/2009 – Ponte sullo Stretto fra presente e futuro – Si è molto parlato del ponte fra Messina e la Calabria. E’sempre stato un miraggio, ricordo che da ragazzino, sentivo qualcosa al riguardo. Mentre da un po’ di tempo a questa parte è all’ordine del giorno.
In questa pittura ho voluto esprimere una veduta dello Stretto con la mia immaginazione vista da un monte sovrastante la città di Messina. Il “Ponte sullo Stretto fra presente e futuro ”Dal mio punto di osservazione una strada inesistente dove al di sotto alcune villette anch’esse inesistenti. Pittura mista acrilico ed olio su tela cm 70x50

2009

29°) 28/05/2009 - Madonna delle Grazie
La richiesta ricevuta della pittura Sacra della Madonna delle Grazie, da parte di una novella sposa da utilizzare come capezzale per la stanza da letto, mi ha ispirato ad eseguire l'immagine a Bassorilievo, in precedenza ne avevo fatto altri paesaggi e strutture storiche ma in immagini rappresentanti personaggi non mi ero ancora cimentato.
L'ispirazione del Bassorilievo comprende anche i bordi del telaio, l'ho avuta guardando le gote della Madonna, della mano del bambinello Gesù in procinto di toccare il viso di San Giovanni. Le misure sono le seguenti Base cm 60 Altezza cm 50 Spessore cm 4,5 - Olio su Bassorilievo in pasta di gesso mista con resine

Opera di riferimento: MADONNA DELLE GRAZIE

2009

30°) - 31/07/2009 Golfo di Palermo nel 1800

Il secolare governo dei Viceré duro, oppressivo, dissanguatore portarono molte rivolte popolari tra le più dure quella capitanata nel 1647 da Giuseppe D’Alessi che durò ininterrottamente attraverso le dominazioni, spagnola, sarda, austriaca e borbonica fino al 1799, anno in cui Palermo tornò ad essere sede che tornò a Napoli nel 1815. I moti insurrezionali nel 1820 e del 1848 vennero soffocati nel sangue e Palermo dovette attendere la spedizione dei Mille del 1860 per essere liberata dalla tirannia borbonica. Questa la veduta del porto di Palermo nel periodo borbonico. I velieri facevano la spola con il porto di Napoli nel regno delle due sicilie.
Sullo sfondo il maestoso Monte Pellegrino, sul suo lato sinistro in penombra Monte Capo Gallo, più in basso il Castelloamare costruito dai normanni posto all’ingresso del porto per ed aveva in’importante sistema difensivo. Il porto era il mezzo di commercio molto importante, si possono notare le imbarcazioni in entrata che in uscita dal porto. Nella banchina accostata una imbarcazione prossima a salpare con il personale al lavoro. Gente che alla banchina cerca di acquistare del pesce mentre altra gente circola indaffarata. Olio su tela misure cm 50 x 40 x 2

2009

31°)- 25/08/2009 Affresco - Tonnara dell’Orsa di Cinisi (Palermo)

La Tonnara dell’Orsa è una struttura singolare posta su una scogliera all’ingresso di un piccolo porticciolo sulla località di Cinisi un grazioso paese in provincia di Palermo, esso si può scorgere a 500 metri prima dell’arrivo all’Aeroporto Falcone Borsellino.
Spesso ho percorso questa strada guardando questa struttura in lontananza.
Un giorno mi recai sul posto dove ho fatto delle fotografie, pregustando un’idea pittorica.
Era giunto il momento di eseguire il mio primo Affresco. Informandomi sulle varie tecniche eseguite dai grandi Pittori mi istruii, ma seguendo il mio maggior insegnante preferito mi ispirai al sistema adottato da Michelangelo sulla Cappella Sistina. Trovai una parete dove avrei potuto esibirmi nell’osservanza della Sua tecnica.
Affresco dipinto con pigmenti minerali sciolti in acqua distillata e mescolati con monachina e messa in posa su calce fresca. Base cm 115 ; Altezza cm 90 ; Spessore cm 3

Sul mio sito personale sulla parte ( Pagine aggiuntive ) ho inserito il mio sistema di procedura ed alcune foto in progressione.

2009

32°) 02/11/2009
LA CHIAMATA
Questa immagine che mi è passata tra le mani, mi ha suscitato un’ispirazione. Gesù passeggiava lungo la riva del mare di Galilea, visto dei pescatori che erano rientrati dalla pesca sconsolati, Gesù li invitò a pescare li vicino ed essi dissero che avevano già provato senza nessun risultato, ma ascoltarono la sua parola non appena buttarono le reti questi subito si colmarono tanto da riempire la barca, chiesero aiuto ad altri pescatori per trasbordare a terra tutto il pescato. Tornati a riva il Signore chiamò a se i pescatori dicendo " Seguitemi vi farò pescatori di uomini ". La voce di Gesù è stato un richiamo davvero imperioso ha avuto il potere di sradicare Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni dai ceppi del loro mestiere, del loro padre, del loro patrimonio, della loro tradizione, lasciarono anche il pescato. Lo seguirono, senza rimpianti da ciò che lasciavano e rinunciare per loro è stato un privilegio, un piacere.

2009


[Pittore] Tarquinio Bullo | Inviato il 08/04/2009 |
In un momento in cui ci si trova spesso dinanzi a realtà artistiche sconcertanti, per la loro banale e grossolana resa espressiva, vedere le opere di Michele Montalto significa deliziarsi di una visione creativa che travalica entro lo spazio ogni bellezza del creato. Mastodontica l'opera "IL PONTE DI MESSINA" dove l'artista evidenzia oltre alle sue capacità artistiche architettoniche anche doti futuriste su quello che il ponte porterà nel futuro. Michele Montalto è anche un professionista nell'omaggiare i grandi del passato come: F. Lojacono, Botticelli, Leonardo, Vittore Carpaccio,ecc. Pochissimi i pittori come Michele Montalto che si cimentano a questi livelli, e finchè esistono è segno che la vera arte esiste ancora,ed è più viva che mai. Tarquinio Bullo

Opera di riferimento: Ponte sullo Stretto - Fra presente e futuro