Cronistoria

La mia vita artistica

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1978

PREMIAZIONE AL CONCORSO PROVINCIALE DEL PRESEPE DICEMBRE 27/12/1978
Descrizione del presepe

Descrizione del presepe che ho presentato.
Il presepe che ho montato era largo m 3 profondo m 1 alto sulla base d’appoggio m 1,5 la base di sostegno era cm 90
Accendendolo lo mostravo in un momento del giorno che stava spuntando, delle luci poste arancioni riflettevano dall’alto su tutto il complesso di fronte dietro il cielo formato da una plastica di colore blu. Il sole di colore arancio chiaro cominciava il suo percorso rotatorio lentamente vero il centro. I pastorelli alcuni cominciavano a muoversi svolgendo ognuno le proprie manzioni, il falegname piallava l’arrotino faceva girare la mola, e così via tutto andava in movimento.
Premetto che avevo suddiviso il presepe in varie epoche ve li spiego.
Sulla destra dall’alto del monte scorre un fiume su plastica trasparente e sotto di esso tre serie di lampade giallo verde blu si alternavano fra loro.
Accanto ho messo un angelo che eseguendo un quarto di giro brandiva la spada cacciando via Adamo ed Eva seminudi.
Accanto a loro ho costruito un villaggio con delle palafitte raffigurava la Preistoria al centro una finta fiammella con dei piccoli tronchi dava la sensazione della scoperta del Fuoco.
Sotto la montagna vi sistemai la grotta con il Bambino Gesù, San Giuseppe e Maria sia l’asinello che il bue muovevano le teste su e giù.
Sulla montagna e parte del pianale vi erano posti i pastorelli anch’essi in movimento vario.
Spostatomi un poco sulla sinistra ho collegato questa montagna con un’altra tramite una piccola Autostrada, dove quattro macchinine legate l’un l’altra eseguivano un giro rotatorio dando l’impressione di camminare sempre nello stesso senso.
Al di sotto e sulla parte sinistra costruii la città moderna con cartoncino . Dei Tralicci posti a tre diverse distanze trasferivano la finta corrente trifase più neutro dalla Centrale elettrica tra i monti.
La città era provvista con dei pali per l’illuminazione stradale.
Un circuito con due macchinine si muovevano guidati da un vero piccolo semaforo che quando su ognuna il verde dava il via eseguiva alcuni giri e viceversa
Una stazione ferroviaria provvista di tutti i tralicci con il filo per il treno elettrico sembrava vero.
Anche quando passava il treno sul passaggio a livello il semaforo posto vicino le sbarre si accendeva di rosso. Questo trenino l’ho temporizzato ed automaticamente. Si fermava stava un poco e tornava indietro, dopo si fermava e ritornava in avanti. Nel mentre il tempo era accompagnato con un registratore con musiche natalizie
Era giorno inoltrato a mezzo giorno quando il Sole era al centro in alto del cielo.
Un poco sotto il sole si vede acceso un triangolo co l’occhio del Padre Eterno.
Sulla parte bassa di fronte a sinistra della città un razzo partiva e andava a finire diagonalmente all’angolo superiore lato davanti del presepe nascosto dal telone del davanzale.
Questo continua fin quando il sole tramontava e si cominciavano ad accendere le prime luci. Dei faretti proiettavano luci arancioni ed il sole spariva e la luna faceva capolino.
Tutti le luci erano già accesi anche nella città nuova. Le stelle dietro il tendone blu si alternavano con tre serie di piccole lampadine.
Ho simulato delle saette con dei fluorescenti posti in punti diversi.
La luna già alta si avvicinava verso il centro in alto.
E’ mezzanotte un angelo dall’alto scende e si ferma sopra la gotta, si accende la grotta.
I Re Maggi che finora erano fermi cominciano a muoversi fermandosi davanti la grotta la musica suona l’inno natalizio, il tutto si spegne automaticamente pronto per ricominciare al mio via.
Ottengo il primo premio una coppa d’argento.
Ringrazio La Curia di Palermo per avere ospitato sui Vostri spazi tutti i concorrenti per la Premiazione.

1968

Costruzione di una Radio con la partecipazione dell’iscrizione al Corso per corrispondenza alla Scuola Radio Elettra di Torino
Fu un caso che trovandomi per strada il vento mi portò fra i piedi 1000 lire, li portai a casa dandoli a mia madre esprimendo la volontà di voler partecipare al Corso in corrispondenza con la Scuola Radio Elettra. Acconsentì e fu così che avendo preso la stampa di partecipazione da una rivista, feci il versamento dovuto per l’iscrizione. Dopo 15 giorni mi arrivò il primo fascicolo con insieme il ferro da saldare un poco di stagno e la spiegazione pratica di quello che dovevo saldare. La cosa mi entusiasmava. Con il passar del tempo costruii il primo trasmettitore a bassa frequenza, parlavo al microfono e riproducevo la mia voce amplificata, ero contento di me stesso. Iniziai a montare sul piccolo schiassì la mia prima Radio a valvole, collegando: circuito d’antenna, amplificatori di bassa frequenza con condensatori, resistenze e tutto ciò che mi inviavano con gli opuscoli ben chiari da capire. Mi fecero costruire vari modo di radio a modulazione di ampiezza. Costruii il mio caro Tester. Pian piano arrivato lo schiassì per la Radio a Ma e Mf cominciai la sua costruzione dove si sarebbe visto sulla valvola ad occhio magico la sintonizzazione della ricezione perfetta della stazione trasmittente. Fu una bella esperienza quando mi fecero montare un trasmettitore a Mf a modulazione di frequenza dandomi il permesso di entrare per prova sulla radio nazionale. Feci accendere la radio ai miei fratelli dicendo che avrebbero sentito la mia voce nella radio e loro increduli ascoltarono e vollero provare anche loro. Si sentiva il primo programma con la mia voce, in quel momento tutte le persone che vi erano sintonizzati la ascoltavano, finito l’esperimento mi disinnescai ma ero felice e contento. Costruii il prova valvole dove si poteva controllare se la valvola era buona o esaurita, collegato con due ponticelli al Tester, con l’opuscolo potevo vedere i componenti interni di tutte le valvole europee e se qualche altro tipo di valvola fosse compatibile con quella esaurita, anche perché quelle originali non venivano più in commercio e così anche controllare la tipologia e a quale funzione espletassero le varie di tantissime altre valvole. Terminai la costruzione nel 16 Marzo del 1968

1966

33°) - 15/11/1966 - La Cattedrale di Palermo in miniatura
La mia tendenza artistica l'ho sempre coltivata dentro il mio subconscio, ho sempre avuto l'ammirazione delle belle opere. Cercavo nella mia mente di creare qualcosa di inconsueto ed ecco che guardando un giorno la Cattedrale mi venne in mente di farne una miniatura. mi fornii di varie cartoline per vederne i vari particolari, ma spesso mi recavo di presenza facendomi degli schizzi su carta. Iniziai il lavoro del disegno cominciando dalla base perimetrale e pian piano che andavo costruendo i vari particolari li andavo assemblando, questo il risultato finale.

1958

- 34°) - 25/03/1958 - Oggetto Porta Lavori
Questo uno dei miei primi passatempi preferiti, il traforo del compensato, con questo sistema ho eseguito varie cose, la tourr Effell nicchie angolari dove inserise la statua della Madonna, porta fotografie, e cose varie, compravo il disegno che incollavo sul compensato e dopo aver tagliati i vari pezzi li incollavo. Anche in questo portalavori ho adottato questo sistema.