Cronistoria

La mia vita artistica

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2013

Parte I "Momenti vivi"

Le mie prime produzioni poetiche cominciano quando avevo solo diciotto anni, queste però purtroppo sono andate perse per un errata procedura di cancellazione sul p.c., in quei primi versi c’erano reminiscenze scolastiche e influenze romantiche e descrittive, usavo le rime, lo stile era ottocentesco; una tecnica che mi serviva comunque per raccontare di me in senso autobiografico, per descrivere i miei stati d’animo spesso usando la terza persona e aiutandomi molto con le figure simboliche tradizionali presenti nella natura: il mare, il sole, gli uccelli, i monti, il tramonto, i fiori ecc. All’epoca il contenuto delle poesie era piuttosto pessimistico, prevaleva il sentimento del rimpianto e dell’impotenza se non di un vero e proprio disagio esistenziale.
Un tipo di poesia malinconica, che riproduceva la mia visione del mondo di allora, un mondo che mi appariva negato perchè troppo grande. In alcune composizioni c’era anche un certo lirismo liberatorio che mi consentiva di uscire dallo spazio stretto della mente, immaginando luoghi e situazioni ed emozioni piacevoli. Percorrendo questa strada approdai alla depressione a quel punto oltre a scrivere pochissimo, componevo poesie dal contenuto incomprensibile ma rappresentavano uno sfogo alla mia condizione.
Con il recupero dell’equilibrio psicofisico che è avvenuto nel giro di due o tre anni, e con la frequentazione di un gruppo di amici particolari, mi sono accostato a scritti dal contenuto esoterico e magico, la scoperta che c’era qualcosa oltre quello che la mia mente percepiva fu come un lampo che squarcia il buio. Avevo trovato quello che cercavo. Nel mio modo di fare poesia c’è allora una svolta decisiva, si fa meno tradizionale, scompaiono le rime e lo stile descrittivo, compare una intimità e una riflessione interiore molto vicina all’ermetismo. In quel periodo cominciano anche i primi innamoramenti e i primi sentimenti forti, sorge in me l’ideale di donna e a partire dal 75 lo stile è decisamente intimistico, nasce la raccolta Momenti Vivi (1975), che ha come filo conduttore una visione del mondo attraverso il filtro della mia interiorità e della visione del mondo che sta nascendo dentro di me. Tutta la raccolta ruota intorno ad una figura femminile, vissuta però come archetipo e non individuabile in una persona in particolare anche se l’ispirazione trova la sua fonte in una ragazza conosciuta all’epoca nel gruppo e che aveva suscitato in me una serie di emozioni e di sentimenti sublimati..

Opera di riferimento: Momento Vivo

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